Questo annuncio passerà sicuramente alla storia come la notizia dell’anno per quanto riguarda le vicende che coinvolgono le sale da gioco italiane e probabilmente resterà anche negli annali come una delle più storiche compravendite che si sono mai viste nel settore del gioco d’azzardo ed è così che dopo una trattativa lunga e riservata è uno dei portavoce della poker room più grande del mondo ad annunciare l’acquisto del Casinò di Venezia per la cifra di 401,1 milioni di euro.
Non stiamo parlando di certo di pochi soldi, ma ci sarà comunque qualcuno che storcerà il naso visto che la richiesta iniziale per portare a termine la compravendita era stata fissata dallo stesso casinò a 500 milioni di euro, ma c’è anche da dire che la difficile condizione che sta vivendo oggi la storica casa da gioco lagunare giustifica in parte la riduzione del prezzo inizialmente pattuito. Comincia subito con un brutto colpo anche l’amministrazione di Felice Casson candidato sindaco di Venezia che aveva gridato a gran voce in campagna elettorale la sua volontà di mantenere il casinò di Venezia pubblico, completamente all’oscuro di ciò che invece stava tramando Pokerstars per far sua quella che è sicuramente uno dei più famosi casinò del mondo.
Il poker come attività centrale del rilancio
In seguito all’annuncio non era difficile pensare che un’azienda come Pokerstars, leader mondiale nel mercato del poker online ed anche dei tornei live avrebbe puntato proprio su questo gioco per cercare di ridar un nuovo slancio al casinò di Venezia.
“Punteremo molto sul poker, ma non trascureremo affatto tutti gli altri giochi e a tal proposito stiamo valutando di affiancare alla storica sede di Ca’ Vendramin e alla più moderna Ca’ Noghera anche una terza sede, per la quale stiamo vagliando diverse possibilità. Avremo piena operatività a partire dal 1 luglio e proprio in questo periodo attiveremo un periodo che durerà per ben un mese nel quale tutti i tavoli di poker cash saranno completamente gratuiti per i giocatori che potranno partecipare e divertirsi senza pagare alcuna rake” – queste altre delle dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti di Pokerstars.
Entusiasmo e voglia di fare anche da Casinò di Venezia Spa
Il piano di rilancio di cui vi abbiamo parlato pochi giorni fa e che prevede un investimento di ben 13,2 milioni di euro è stato fortemente voluto anche al fine di garantire a Pokerstars le migliori condizioni possibili per il rilancio del casinò di Venezia e che non ha alcuna intenzione di interferire con quelli che saranno i piani futuri della nuova proprietà.
Dopo la brandizzazione della poker room del casinò di Saint Vincent, ora arriva l’acquisizione dell’intera struttura di Venezia. Tutto ciò sarà estremamente positivo il mercato terrestre del gambling italiano che negli ultimi anni ha faticato non poco e che grazie alle nuove iniziative del colosso multinazionale potrebbe ripartire alla grande e quando il gioco riparte alla grande a giovarne è sempre e comunque l’economia del territorio in cui è insediata la casa da gioco.
Simpatico scherzo del famoso sito dedicato al poker sportivo Pokernews che aveva tratto in inganno pure noi. Presi dalla foga nel leggere questa notizia sensazionale non avevamo visto che il pezzo era un pesce d’aprile!