Da quanto tempo si sente discutere e polemizzare sull’assurda situazione che regola le case da gioco italiane? Tante, anzi troppo. Ecco che qualche segnale più decisivo arriva proprio dal parlamento che ha deciso di portare avanti la richiesta fatta dal deputato del Sudtiroler Volkspartei, Albrecht Plannger in merito ad una proposta di legge presentata il 15 marzo 2013 e che finalmente prosegue il suo cammino alla commissione Attività produttive della Camera e che tenta di portare almeno un casinò in ognuna delle regioni italiane.
Un primo passo, per un cammino che resta ancora molto lungo
Dopo le dichiarazioni dell’assessore regionale della Sicilia Borsellino, il fatto che questa volta si sia mosso concretamente qualcosa, lascia ben sperare, ma il cammino che dovrà fare il disegno di legge è lungo ed impervio e passare per le mani di almeno una decina di altre commissioni che potrebbero chiudere la questione con un nulla di fatto ed anche in caso di un assenso da parte di tutti richiederà tempi che saranno tutt’altro che brevi.
Il deputato afferma che l’attuale situazione di estrema disparità in relazione alla presenza di case da gioco sul nostro paese, limita non di poco il potenziale turistico di tantissime località dello stivale, vedendo gli introiti derivanti dal gioco d’azzardo e da tutto l’indotto che sono in grado di generare al solo appannaggio delle quattro cittadine del nord che li ospitano e ritiene che una equa distribuzione che preveda un casinò per regione, con gestione delle autorizzazioni da parte delle regioni e della provincie autonome di Trento e Bolzano, possa porre rimedio ad una discriminazione in essere ormai da troppo da tempo.
Di certo Plannger si è fatto bene i conti, guardando di poco oltre il confine ai casino austriaci che permettono alle località montane che li ospitano di tenere viva l’economia del territorio montano anche quando la stagione sciistica termina e vorrebbe fare in modo che tutti i turisti che in determinati periodi dell’anno si recano altrove, possano preferire l’ospitalità in pieno stile tedesco, offerta però dal territorio italiano, anche se sappiamo bene che la cultura altoatesina di italiano ha davvero ben poco.
Un’ennesima dimostrazione di forza da parte del territorio
Questa dimostrazione è solo l’ultima, benchè sia la più concreta, di come si voglia fortemente che in Italia sorgano dei casinò in ogni luogo per ravvivare il territorio, il mercato del lavoro e per ridare slancio ad un’economia che continua a faticare nel riprendersi dalla profonda crisi che ha coinvolto tutto il vecchio continente.