Continuano i problemi per il casinò di Venezia che non riesce in alcun modo a trovar pace. La situazione economica è sempre più compromessa ed occorre regolarmente provvedere ad iniettare capitale per evitare il default, anticamera del fallimento e non si sa quanto questa situazione possa perdurare anche se pare che dal 2017 il casinò di Venezia dovrebbe cominciare a godere di 2,7 milioni di euro annui provenienti dagli affitti dell’ex casinò del Lido girati dal comune alla stessa casa da gioco.
Il default spaventa non solo il casinò di Venezia, ma anche il comune stesso
Un tracollo finanziario per la casa da gioco veneta potrebbe ripercuotersi in maniera molto dura sui conti dello stesso comune di Venezia che il casinò lo controlla e le cifre in ballo sono davvero importanti. Per evitare che questa situazione possa verificarsi il comune ha scelto di rinunciate a quasi 4 milioni di euro che gli sarebbero spettati dal casinò. Un modo per mettere una toppa, almeno in parte, al patrimonio netto negativo per circa due milioni e 127 mila euro del 2014 oltre ad altre perdite per oltre un milione e 400 mila euro che si sa già arriveranno entro la fine di giugno.
Ma vale davvero la pena continuare a tenere in vita “con le macchine” una realtà che pare morta ormai da tempo. Non sarebbe il caso di staccare la spina e riorganizzare tutta la macchina del casinò di Venezia affinchè possa trasformarsi in una realtà più snella, priva di costi assurdi dovuti alla cattiva gestione che si è susseguita nel tempo? Non sarebbe forse il caso di tagliare di netto i compensi dei manager che fino ad ora non si sono dimostrati in grado di far rivivere il casinò di Venezia.
Non ci è dato sapere quale sarà il futuro del casinò di Venezia, ma ciò che speriamo e che venga trovata una soluzione ottimale per permettere a questa storica casa di gioco di godere di un futuro radioso.