Che la crisi dei casinò di Macao non sarebbe stata cosa passeggera era facile capirlo, ma dopo il duro colpo inferto agli introiti nel mese di febbraio, si sperava che ci sarebbe stata almeno una parziale ripresa e che, anche se non si sarebbe ripreso a macinare record su record, si sarebbe potuto recuperare almeno in parte ma questo non è avvenuto e secondo fonti autorevoli la situazione è destinata a stagnare se non a peggiorare nel prossimo futuro.
Il riciclaggio portava ai casinò di Macao tanto, troppo denaro
Con un febbraio 2015 che ha segnato -38% rispetto all’anno precedente ed il mese di marzo che nuovamente si attesta a circa -37% rispetto all’anno precedente le cose si fanno allarmanti, non solo per le società che gestiscono le case da gioco, ma sopratutto per le persone che vi lavorano che vedono il loro impiego vacillare sotto i colpi sferzati dai numeri.
La lotta alla corruzione voluta dal governo della Repubblica Popolare Cinese è stata davvero devastante e forse nemmeno gli stessi esponenti del governo avrebbero mai potuto immaginare che vi fosse così tanto denaro circolante non guadagnato onestamente, fatto sta che per ora la situazione è davvero difficile ed i casinò dovranno puntare molto più sullo sviluppo turistico per pensare di ritornare allo sfarzo tipico di Macao solo fino a due mesi fa.
Quindi sarebbe bastata una legge in Cina a sconfiggere la corruzione? Non stiamo assolutamente dicendo questo e molto più probabilmente le persone che si sono sentite coinvolte e minacciate hanno preferito nascondere il denaro sporco sotto il materasso oppure allontanarlo da occhi indiscreti, magari oltre confine per evitare di incappare in qualche errore o peggio ancora di farsi beccare con le mani del sacco ed è inutile sottolineare quanto la giustizia cinese sia decisamente meno morbida di quella a cui siamo abituati nel nostro paese.
Le previsioni per i mesi a venire prodotte da Credit Swiss e Deutsche Bank ritengono che gli incassi mensili potranno toccare quota 2,5 miliardi di cui almeno 1,4 miliardi derivanti dai clienti VIP, ovvero tutti quei giocatori con un elevato potenziale di spesa.