Tutte le volte che ci troviamo a raccontarvi dei casino di Macao, siamo sempre costretti a dover narrare di qualcosa di negativo per il mondo del gioco d’azzardo e anche l’arrivo del 2016 non ha cambiato le sorti della capitale del gioco cinese, che per il ventesimo mese consecutivo mette il segno meno negli incassi e la situazione, seppur in linea con quanto era stato previsto dagli analisti, non promette nulla di buono nemmeno per il futuro.
I casin0 di Macao a gennaio 2016 perdono oltre il 20%
Il dato preciso ci racconta di un -21,4% rispetto allo stesso mese del 2015 con incassi che hanno raggiunto i 2,33 miliardi di dollari in linea con il calo compreso tra il 18 e il 26% previsto dagli esperti.
Con le rigide norme introdotte all’inizio del 2015 dal governo cinese ideate per combattere il riciclaggio di denaro, la corruzione e la campagna mediatica contro il gioco d’azzardo e le malattie da esso derivanti, gli introiti dei casino di Macao, che già stavano subendo una flessione, sono letteralmente precipitati e continuano in questa direzione.
Il capodanno cinese darà una mano
Ciò che sperano i casino di Macao per l’imminente futuro è che il periodo dell’imminente capodanno cinese per cui i festeggiamenti partiranno il 7 febbraio per poi concludersi il 13 dello stesso mese, possano portare un flusso turistico in grado di dare un po’ di respiro, ma di certo non è questa la soluzione per il lungo termine.
Si era parlato nei mesi passati di un interessamento del governo cinese alla crisi di Macao e che avrebbe dovuto vedere le istituzioni intervenire per dare una mano a controllare le perdite e modificare alcune norme affinchè i grandi giocatori tornassero ad avvicinarsi ai tavoli, ma al momento nulla di ciò si è visto e questo probabilmente anche a causa di problemi ben più gravi che vedono la Cina sempre più in affanno, con le casse vuote dopo aver prestato denaro con estrema facilità e senza richiesta di particolari garanzie a privati e aziende per favorire la crescita economica, ottenendo come risultato un elevato tasso di insolvenza dei debitori.
La grande Cina che tanto stava spaventando l’occidente, sembra essere orientata ad un ridimensionamento e probabilmente a diventare sempre più sotto il controllo dell’occidente da cui provengono buona parte dei soldi che ne hanno favorito questo rapido sviluppo.