Dopo la bufera che aveva colpito il casinò di Sanremo nei mesi passati, nelle sale del municipale sembra che stia tornando il sereno e questo è dovuto in prevalenza ai conti del primo trimestre del nuovo anno che, seppur in maniera timida, portano gli incassi ad un incremento, cosa che lascia ben sperare per il prossimo futuro.
La morsa della crisi sembra andare pian piano ad allentarsi e segnali estremamente positivi li possiamo vedere anche in settori che negli anni passati avevano subito un durissimo colpo come quello dell’auto che, dopo una lunga fase stagnante, continua a registrare da inizio anno una crescita percentuale costantemente a doppia cifra. Ciò che si auspica ora è una riduzione della disoccupazione che possa ulteriormente smuovere l’economia del paese.
Il brutto colpo del poker salvato dalle slot machine?
Dopo il fattaccio che nei mesi scorsi ha visto Pokerstars abbandonare il casinò di Sanremo per portare l’European Poker Tour a Malta (dove peraltro i risultati sono stati più che incoraggianti) e l’agitazione dei dealer e delle categorie sindacali, sembra che per il momento la casa da gioco riesca a mantenere un minimo di attrattiva sul mercato, ottenendo un incasso che nel solo primo trimestre 2015 ha toccato quota 10,6 milioni di euro ovvero l’1,2% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il dato più significativo arriva però dal cambio di abitudini sempre più evidente dei giocatori che hanno fatto registrare al casinò di Sanremo un incremento degli incassi di ben il 6,4% per le slot machine che si confermano sempre più le regine dei casinò di tutto il mondo. Sarà proprio su questi dati che la dirigenza dovrà lavorare, magari potenziando ulteriormente la sala slot che se venisse ulteriormente migliorata potrebbe permettere una ulteriore crescita.
I giochi tradizionali, invece, dopo aver goduto di una crescita importante proprio nel periodo del festival di Sanremo, soffrono ora di una certa flessione e ciò testimonia perfettamente come un pubblico economicamente più benestante preferisca orientarsi ai grandi classici da casinò, che però richiedono cifre minima di puntata decisamente più elevate di quelle richieste dai giochi elettronici. Pensare di creare una sala con giochi da tavolo con una puntata minima più contenuta al fine di far avvicinare ad essi anche il grande pubblico di certo non sarebbe una scelta azzardata.