Chris Moneymaker è l’uomo della provvidenza per il poker. Se non ci fosse stata la sua pazzesca vittoria al main event WSOP del 2003, probabilmente il gioco non sarebbe mai esploso. E invece l’allora contabile, qualificato con un satellite da 33 dollari, vinse il titolo mondiale e una prima moneta da oltre 2 milioni di dollari. Da quel momento in poi il poker non sarebbe stato più lo stesso.
Trionfo da record
Una cosa abbastanza simile è accaduta a Sebastian Malec, polacco di 27 anni. Qualificato con 27 dollari per il main event dell’EPT Barcellona, ha raggiunto il successo su un field da record composto da 1.784 players. Di fatto con una spesa minima ha incassato ben 1.122.800 vincendo la tappa più grande di sempre in 13 anni di storia del circuito. L’unica differenza con Moneymaker, è il fatto che lo stesso Malec gioca a poker di professione e non come passatempo.
Quanti primati a Barcellona
Ogni anno la tappa catalana fa da apertura alla nuova stagione e come sempre sono arrivati record su record. Tutto quello che c’era da battere è stato battuto. 3.447 paganti nel main event Estrellas Poker Tour da 1.100 euro, 103 iscritti al “Super High Roller” da 50.000 euro, ben 591 giocatori al “€10.300 High Roller” 1.181 player al “€2.200 HR Estrellas”. Insomma una valanga di giocatori.
Italiani a fase alterne
Due le picche vinte dagli azzurri nei 66 eventi giocati per 13 giorni a Barcellona. Raffaele Sorrentino e Ivan di Luca hanno trionfato in due tornei turbo da 1.100€ e 500€. Per il resto tanti “In the Money” ma anche parecchie illusioni. La sorpresa più bella porta la firma di Andrea Cortellazzi, a lungo protagonista nel main event e out al 12° posto, dopo aver regalato spettacolo ed emozioni. Nell’ultimo giorno poi, hanno sfiorato la picca in due side events, Dario Sammartino e Luigi Curcio, rispettivamente quinto e terzo. Prossima fermata ad ottobre a Malta, con l’EPT