L’European Poker Tour ha iniziato la sua tredicesima stagione a Barcellona. Come sempre è stato un avvio da urlo con numeri da record. Ma l’edizione in corso sarà anche ricordata per la novità del payout, allungata dal 15% del field di ogni singolo torneo, al 20%. Una decisione che non è stata accolta molto bene e che ovviamente ha creato due poli opposti.
La novità è stata spiegata così da Neil Johnson, responsabile del gioco live per Pokerstars: “nelle ultime 3 stagioni, l’EPT ha pagato il 15% del field, con un premio minimo di circa 1,7 volte il buy-in. Con il passaggio al 20%, è previsto un cash garantito da 1x-1,2x buy-in. Ad esempio, l’anno scorso si sono presentati al via 220 giocatori per un 1.000e Hyper a Barcellona. Il vincitore ha incassato 45.134€ e 31 giocatori sono stati pagati 1.878€”.
“Quest’anno, il vincitore dovrebbe raccogliere 38.028€, ma ai 47 giocatori in ITM sarebbe garantito un premio di 1.238€. Altro esempio: l’HORSE 500€ con 79 partecipanti. Invece di 11 in the money tra 958€ e 10.537€, avremmo pagato 17 giocatori, con premi variabili da 575€ a 8.843€”.
Quindi se da una parte i giocatori hanno più possibilità di arrivare a premio e incassare almeno il buyin speso, dall’altra scendono in maniera pesante le cifre del podio, di qualsiasi torneo. In molti però hanno bocciato questa idea, a partire dai pro più famosi, che hanno fatto si che almeno nel “€50.000 Super High Roller”, si tornasse alla vecchia modalità di payout.
Molte polemiche anche nel main event dell’Estrellas Poker Tour. Oltre 3 milioni e mezzo di montepremi grazie al record di 3.447 paganti, ma per i primi eliminati a premio, c’è una ricompensa di 1.100€. Ovvero lo stesso importo del buyin. Per arrivare ai premi che contano bisogna giungere al final table. Il sogno di vincere tantissimo, investendo poco, sembra quasi svanire con questi payout.
Guardandolo però dalla parte di chi approva questa mossa, c’è la possibilità di arrivare più volte a premio e reinvestire il denaro in altri tornei, producendo un grande movimento di giocatori. Il tempo, come sempre, ci dirà chi ha avuto ragione.