Finalmente il dado è tratto. La liquidità condivisa non solo non è più utopia, ma sarà anche allargata almeno inizialmente a 5 paesi. Italia e Francia in testa, con l’ok della Gran Bretagna, del Portogallo e della Spagna. L’Europa del gioco prende forma e il mercato della liquidità condivisa si allarga. Dal duopolio Italo-Francese, si passa alla presenza di altre tre nazioni che definire indispensabili in questo progetto è dire poco. L’obiettivo è di renderlo come realtà entro la metà del 2017.
La rivelazione spagnola
La conferma di tutto ciò, arriva proprio dalla Spagna e dal comunicato emesso da DGOJ, l’ente iberico che regola il gioco. “Le autorità, che regolano il gioco online in Francia, Italia, Regno Unito, Portogallo e Spagna hanno discusso questioni relative alla normalizzazione tecnica, in particolare nel trattamento dei dati, e l’eventuale liquidità condivisa per il poker online. I partecipanti condividono gli approcci normativi e hanno ribadito l’intenzione di raggiungere un accordo sulla liquidità di poker condivisa per la metà del 2017”.
UK fondamentale, manca la Germania
Una dichiarazione importante e che da il senso di un progetto ben avviato. La presenza dell’UK poi, ha una grande importanza, per un futuro ben più allargato di questo mercato. Stona per il momento l’assenza della Germania. I tedeschi però non hanno ancora votato per una regolamentazione del gioco online a livello nazionale e nonostante i richiami della Comunità Europea, i tempi non sembrano maturi per legalizzare la materia. Vedremo se in futuro la Germania, darà un’accelerata a questo processo.
Intanto il puzzle prende sempre più forma e crediamo che manchi davvero poco adesso alla realizzazione di quello che all’apparenza sembrava un sogno impossibile da ottenere. Un’Europa del gioco, che parte da un manipolo di nazioni, per poi espandersi a macchia d’olio. Una gran bella notizia per un settore che in Italia è in crisi da almeno quattro anni. Il tunnel sta per finire e si intravede la luce del Liquidità Condivisa Internazionale.