E’ da qualche tempo ormai che negli Stati Uniti è nato un nuovo gioco a premi che sta letteralmente impazzando e che attira ogni giorno un numero sempre crescente di appassionati e stiamo parlando dei Daily Fantasy Sports, che ora arrivano ufficialmente anche in Italia ed infatti l’AAMS ha appena assegnato la prima licenza e pochi giorni fa è andata in scena la prima giornata inaugurale.
Cosa sono i Daily Fantasy Sports?
Avete presente il fantacalcio? Sicuramente sì! Ebbene, i Daily Fantasy Sports hanno un funzionamento simile, nel senso che chi gioca può generare delle formazioni virtuali che guadagneranno dei punti e quelle che ne avranno accumulati di più saranno vincenti. La differenza sostanziale rispetto al fantacalcio è che vengono presi in considerazioni dati oggetti sulle reali prestazioni degli atleti per attribuire un punteggio e non l’opinione soggettiva del giornalista che da un voto al giocatore su un quotidiano.
Oltre oceano i Daily Fantasy Sports coinvolgono praticamente tutti gli sport, ma in Italia, dove si mangia pane, calcio e area di rigore, il primo operatore autorizzato Fantasfida.it ha deciso di iniziare con il calcio e più precisamente con i campionati di serie A e serie B e subito il riscontro è stato molto buono, con un pubblico ampio destinato a crescere in maniera esponenziale.
Il poker è morto? Vi presentiamo i Daily Fantasy Sports
Sono ormai alcuni anni che i portali di settore dedicati al poker vengono tenuti in vita “attaccati alle macchine”. In Italia se parlare di poker online equivale a parlare di Pokerstars e i portali che attingevano dalla rake (tassa pagata dai giocatori per ogni partita) dei giocatori da essi segnalati alle varie società di gioco, si sono trovati con in mano un pugno di mosche o quantomeno guadagnano ormai solo gli spiccioli ed ecco che almeno due dei tre portali nazionali principali Assopoker in modo diretto e Italiapokerclub più furbescamente creando un nuovo sito a tema (Improbabile.it) cercano di rimettersi in sella prima che sia troppo tardi e vedersi costretti ad abbassare la serranda. Molto più oculata la scelta del terzo più grande portale di poker italiano, Pokeritaliaweb.org, che già da anni aveva capito che la diversificazione era tutto, interessandosi anche al settore del betting e dei casinò con altrettanti portali dedicati.
Davvero sarà un business per gli affiliati lavorare con i Daily Fantasy Sports?
Per affiliati intendiamo quelle entità che guadagnano attraverso i giocatori che si registrano tramite il proprio portale, insomma un po’ ciò che fanno gli agenti di commercio nel mercato terrestre.
Noi la vediamo davvero dura e i motivi sono molti: in primo luogo ancora non sono partite affiliazioni e quasi ci sono più portali che si interessano ai Daily Fantasy Sports di quanti non siano i giocatori disponibili a praticarli, in secondo luogo l’unica società che al momento offre il servizio in Italia ha giustamente scelto di non attivare sistemi provvigionali, ma di tenersi tutto il grosso del profitto per se, perchè tutti i giocatori alto spendenti arrivano da soli e subito e sicuramente finita l’ondata iniziale ecco che si lasceranno agli altri gli spiccioli.
Non va poi trascurato il fatto che all’argomento si dedicheranno ovviamente i portali di betting e di calcio in genere, decisamente più sul pezzo rispetto ai portali di poker e questi ultimi cercheranno di ritagliarsi comunque un loro spazio. Come risultato avremo che una torta seppur grande, non sarà così grande per dar da mangiare a tutti. Unici a godere saranno i concessionari che come Fantasfida.it hanno deciso di mettere mano al portafogli, comprare una concessione e spendere profumatamente per far realizzare un software di gioco.
Intanto, permetteteci una provocazione: se cercate informazioni di poker è quasi più facile cercarle sui profili social dei giocatori che sui relativi portali, che scrivono ormai solo a pagamento e che in questi giorni riempiono le loro pagine solamente con contenuti dedicati ai Daily Fantasy Sport…ma non si stavano giocando le WSOP Circuit a Campione d’Italia? Mah! Forse ci siamo sbagliati.