Si è divulgata una notizia davvero scioccante per quanto riguarda il mercato del gioco legale online italiano, in quanto secondo una indagine attivata dalle Fiamme Gialle risulterebbe che il colosso mondiale del poker online, Pokerstars, abbia evaso ben 300 milioni di euro di tasse al fisco italiano e a questi numeri si è giunti in seguito ad un attento lavoro della Guardia di Finanza di Roma che ha denunciato l’amministratore unico della società alla Procura della Repubblica con la grave accusa di frode fiscale.
Se si è trattato di un tentativo di bluff, i finanzieri hanno letto bene le carte all’avversario
Ovviamente sui media tradizionali quando qualcosa di negativo riguarda il mondo del gioco d’azzardo, fa sempre molto più rumore, ma di situazioni analoghe legate alla gestione del domicilio fiscale delle società legate al mondo dell’e-commerce se ne sentono davvero ogni giorno. Ora resta da capire se Pokerstars abbia agito davvero in totale legalità e se i 120 milioni di euro di tasse pagate, questo quello che dichiara Eric Hollreiser, responsabile corporate communication di Pokerstars, siano il giusto “compenso” per le casse erariali o se realmente vi fossero le basi per chiedere alla società di pagare gli altri 300 milioni contestati.
Hollreiser continua nel suo breve comunicato dichiarando di essere convinto di poter risolvere a favore della poker room la controversia e tranquillizza tutti i giocatori a riguardo dell’attività della piattaforma italiana che continuerà ad erogare i propri servizi senza alcuna interruzione e senza che i fondi presenti sui conti dei clienti siano a rischio.
In ballo anche una maxi multa da 100 milioni di euro
Qualora le cose non dovessero risolversi come sperato dalla dirigenza di Pokerstars.it, oltre ai 300 milioni di euro dovuti all’erario la società con sede legale sull’isola di Man rischierebbe di dover pagare una maxi multa di ben 100 milioni di euro, oltre al sequestro di beni immobili e conti correnti posseduti in territorio italiano.
Di certo una brutta vicenda che non fa altro che gettar fango su un settore, quello del gioco d’azzardo, già troppo accusato di ogni tipo di colpa e che in questo caso rischia un altro duro colpo per la gioia di da sempre combatte affinchè ogni gioco per denaro venga abolito.
Non vogliamo prendere alcuna posizione in merito, ma ci auguriamo che la situazione possa risolversi nel migliore dei modi, senza che ciò vada a ledere a tutto il settore grazie al quale, ci teniamo a ricordare, hanno trovato lavoro tantissime persone anche nel nostro paese.