E’ giunto finalmente il momento in cui si arriverà a conoscere il nome del giocatore che riuscirà a portarsi a casa l’anello più prestigioso di questa prima delle Wsop Circuit a Campione d’Italia e che si aggiudicherà una prima moneta di ben 114.000 euro, oltre che a guadagnarsi il diritto di accedere all’esclusivo freeroll da 1 milione di euro garantiti che si disputerà a Las Vegas.
Wsop Circuit, casinò di Campione promosso o bocciato?
Siamo giunti quindi alle battute conclusive di questa prima edizione delle Wsop Circuit a Campione d’Italia e diciamo che se n’è parlato bene e allo stesso tempo male. Bene da parte degli organi stampa coinvolti nella manifestazione e male (o peggio ancora non se n’è parlato proprio) su quei media che sono stati esclusi dalla copertura dell’evento o meglio ancora, che non hanno ricevuto una “sovvenzione” economica che convincesse la redazione a scrivere qualcosa a riguardo.
Provocazione a parte, a noi piace restare al di sopra delle parti, ci piace cercare di analizzare le cose nel modo più oggettivo possibile e sopratutto, per le nostre possibilità cercare di parlare di tutto e di tutti indistintamente: non è forse questo fare notizia? I guadagni di un portale non devono provenire dalle “marchette” o meglio un portale che si occupa di news non può fondare il suo business sulle marchette, ma forse in pochi questo lo hanno capito, almeno nei portali legati al gioco d’azzardo nel nostro paese.
Le WSOP Circuit a Campione non sono andate benissimo come vogliono raccontarci quelli che sono stati coinvolti nella comunicazione della manifestazione (sorvoliamo sulla qualità di alcune cronache di mani giocate, spesso imbarazzanti), ma non sono neanche andate male come invece vogliono sostenere altre testate che invece non hanno avuto modo di concludere una partnership con il casinò. Come spesso accade la verità sta nel mezzo.
Tanti giocatori, ma potevano essere di più
Tra i nove eventi sono stati tanti i giocatori ad aver affollato le sale del casinò di Campione, ma di certo alcuni tornei non sono stati in gradi di esprimere il massimo o forse non sono stati capiti dal pubblico pokeristico italiano, ormai abituato a ricevere chips a cariole all’inizio di un torneo ed ecco che ad esempio l’evento shortstack, poi vinto da Alessandro Minasi ha registrato un basso numero di partecipanti. E’ mancato anche l’incentivo dei montepremi garantiti, che tanto fanno rizzare le antenne ai giocatori italiani e sono mancati tanti grandi nomi del poker internazionale, perchè per rendere popolare il format si è scelto di abbassare (forse troppo) i buyin di tutti i tornei. Un main event un po’ più importante avrebbe forse richiamato qualche nome illustre in più e di certo se invece che 990 euro lo si fosse portato a 2000, probabilmente i numeri non si sarebbero discostati di molto, con la differenza che il già ricco montepremi si sarebbe raddoppiato.
Oggi è in onda la diretta streaming del tavolo finale del main event, da circa tre ore e i nomi di spessore sono tanti come Daniele Mazzia e Sergio Castelluccio: quest’ultimo dopo aver sfiorato il tavolo finale al main event WSOP a Las Vegas nel 2013, ha forse qualche chance in più rispetto ai suoi avversari per ambire all’anello, ma alla fine meglio attendere e vedere in nottata a chi andrà la vittoria.
Per completare le nostre considerazioni riguarda le WSOP Circuit a Campione d’Italia sarà meglio attendere la chiusura della manifestazione e poi, dati completi alla mano, tireremo le somme. Intanto la poker room del casinò di Campione d’Italia già affila le armi in vista del prossimo IPO che andrà in scena dal prossimo 29 ottobre e che avrà ben mezzo milione di euro garantito di montepremi e siamo certi, come da consuetudine, che sarà un successo.