E’ sempre più viva la discussione riguardante la distribuzione delle sale da gioco del nostro paese e di come un sistema ormai vecchio più di mezzo secolo, sia decisamente inadatto se paragonato a quello adottato nel resto del mondo ed ecco che il movimento Sicilia in Volo decide di rilanciare sull’argomento, lanciando una petizione affinchè sia possibile aprire dei nuovi casinò nei porti turistici dell’isola.
Casinò nei porti turistici come opportunità di crescita
Condividiamo a pieno tutte le argomentazioni portate da Sicilia in Volo che riconosce nell’attuale gestione dei tavoli verdi una discriminazione delle regioni del sud e di come invece si potrebbe modificare questa situazione sbilanciata per offrire nuove opportunità lavorative e di crescita economica anche per la Sicilia.
Insediare delle case da gioco nei porti turistici non potrebbe che giovare a tutti, con un incremento degli introiti grazie al gioco d’azzardo e non solo, visto che offrendo nuove attrattive il tempo di permanenza medio dei viaggiatori potrebbe aumentare e ciò porterebbe anche ad un incremento delle entrate per le attività situate attorno alla casa da gioco.
Abbiamo spesso parlato di varie iniziative volte a sensibilizzare sulla mancata apertura di nuove sale da gioco e anche questa ultima proposta si presenta davvero bene, un’opportunità unica per i cittadini di un territorio in cui è sempre più difficile guadagnarsi da vivere e dal quale a malincuore tanti giovani sono costretti a fuggire per cercare fortuna altrove. E’ davvero indispensabile trovare nuove alternative affinchè l’economia siciliana possa ripartire, ma tutte le volte che sul tavolo della trattativa ci si trova a parlare di casinò e di gioco d’azzardo tutto finisce nel dimenticatoio, come se fosse un argomento troppo scomodo da trattare, come se l’omertà prevalesse sul buon senso, quell’omertà che preferisce fare orecchie da mercante su proposte interessanti, pur di non infastidire coloro che gestiscono il gioco clandestino e che si sa essere molto più diffuso nel centro sud, proprio a causa della mancanza di casinò comodi da raggiungere.
Chissà se mai, in un paese che sta andando sempre più a pezzi, qualcuno troverà il coraggio di provare ad invertire la rotta o se l’unico modo per cambiare le cose arriverà solo con un default, con un riavvio del sistema Italia. La speranza è l’ultima a morire.