Manca ormai meno di un mese a Natale, ma l’era del consumismo sfrenato nella quale viviamo fa entrare nel clima natalizio già a partire dalla metà di novembre e uno degli argomenti che riscaldano gli animi in ogni luogo è legata alle luci di Natale: troppe, troppo poche, belle o brutte. Le luminarie di Sanremo quest’anno saranno gestite in collaborazione tra comune e casinò, nella speranza che questa unione possa dar vita a qualcosa di davvero appagante.
Sui Social si scatena la fobia delle luminarie di Sanremo
Nelle ultime ore su Facebook c’è stato un gran vociferare da parte degli abitanti di Sanremo che affermavano la possibilità che per quest’anno nessuna luce natalizia si sarebbe accesa nella città di fiori, ma poco ci è voluto perchè arrivasse una netta smentita: le luminarie a Sanremo ci saranno anche questo Natale, come tutti gli altri.
Come si apprende dalla notizia riportata da SanremoNews, è lo stesso assessore Daniela Casini a confermare che la città avrà le sue luci di Natale: sono solo tempi tecnici necessari a valutare i vari preventivi delle ditte che si occupano di questa attività. Un appalto già pronto ed una sinergia tra comune e casinò che permetterà di sopperire ai problemi economici derivanti dall’installazione delle luminarie a Sanremo. D’altro canto va ricordato ai sanremesi che la loro è una delle poche città in cui si utilizzano soldi pubblici per illuminare a festa il Natale.
Un’occhio all’ambiente prevede l’installazione di sole luci a led, in modo da contenere al minimo i costi derivanti dal consumo di energia elettrica e tutto il comune sarà coinvolto, frazioni comprese. Ovviamente ad avere una maggior copertura sarà il centro storico, per il quale si pensa ad una illuminazione uniforme su tutto il territorio, mentre per le zone periferiche si è pensato a dei punti luce.
Non sono trapelate informazioni dettagliate sull’operazione, ma voci di corridoio stimano una spesa che potrebbe aggirarsi attorno ai 100 mila euro e forse viene da chiedersi se con la situazione che vive oggi il nostro paese valga davvero la pena accendere delle luci per una festività trasformata ormai in consumismo sfrenato.