Un opera di ristrutturazione davvero titanica quella che è stata intrapresa con i fondi al Casino di Saint Vincent che in poco più di tre anni ha completamente trasformato quella che ormai era una location di gioco che si era fermata agli 80 e che senza un netto cambio di direzione si sarebbe andata a spegnere pian piano.
Con 100 milioni di euro si è fatto tanto, ma non basta
Tanti sono i soldi che la regione ha stanziato a favore del Casino della Vallee perchè potesse completamente rinnovarsi partendo dalla realizzazione delle nuove sale slot, passando per la poker room Revolution poi trasferita nella nuova ed ancora più accogliente sala poker e terminando con lo stravolgimento del vecchio Hotel Bilia che da struttura ormai decisamente lontana dagli standard delle strutture ricettive di qualità, è stato trasformato in un resort moderno e dinamico, in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipo di clientela.
Ma se tanto è stato fatto con il denaro anche in parte giunto dalla regione, perchè questo blocco dei finanziamenti pubblici, dimostrazione di tutto tranne che di fiducia nei confronti del management del casino? A prima vista effettivamente tutto ciò potrebbe suonare strano ma basta scavare un po’ più in profondità per capire meglio la situazione.
Una struttura rinnovata che perde fatturato
Tutte quelle che erano le speranze in seguito a questo faraonico aggiornamento del casino di Saint Vincent sono state purtroppo disattese e basta guardare i conti per capirlo: a fronte di una previsione di 75 milioni di euro di fatturato previsti per il 2014 i conti reali si sono fermati a solo 63,5 milioni che corrispondono ad una perdita di 3,5 milioni di fatturato rispetto al 2013, il che con una struttura completamente rinnovata ed a regime non era certo ciò che ci si aspettava. Ora l’assessore regionale alla Finanze Ego Perron vuole vedere una reazione da parte dei vertici del casino, con delle azioni di marketing mirate a far tornare i giocatori in valle non solo per giocare, ma anche per godere dei tanti eventi che annualmente sono organizzati e gestiti in collaborazione tra comune e casino come ad esempio i prossimi campionati del mondo di Biliardo 2015 che si giocheranno proprio nelle sale del Casino della Vallee.
Un motivo per erogare fondi al Casino di Saint Vincent
Prima che altri soldi pubblici finiscano nelle casse della casa da gioco valdostana ci dovranno quindi essere dei segnali forti. Lo staff direzionale deve dimostrarsi all’altezza riuscendo nuovamente a ravvivare le sale da gioco, anche in un periodo in cui la concorrenza dell’online si è fatta davvero agguerrita. Sono lontani i tempi in cui si poteva pretendere dal giocatore il pagamento del parcheggio e del biglietto di ingresso. Oggi non basta nemmeno offrire un piccolo bonus gratuito per giocare alle slot per incentivare le persone a muoversi fino al casino. Ormai si può giocare ovunque e sarà quindi il caso di pensare che, paradossalmente, ciò che può riportare le persone al Casino della Vallee, è tutto tranne che il gioco. Casino online, sale slot che sembrano dei veri e propri casino sparsi in ogni dove, sale scommesse: di gioco è saturo ogni angolo del paese, ciò che manca è il contorno ed è su quello che secondo il nostro parere si deve puntare. Il modello di business di 30 anni fa che vedeva il gioco come motore per tutte le altre attività deve essere invertito e forse allora sì che i conti cominceranno nuovamente a tornare.