In seguito ad un lungo periodo di indagini è scattata nello scorso mese di luglio una imponente operazione legata al gambling illegale su territorio italiano che ha condotto a decine di arresti, sequestri di beni e quant’altro come peraltro già vi abbiamo parlato in questo articolo scritto circa due mesi fa.
Le indagini continuano a far emergere nuovi elementi
Che l’operazione balzata agli onori della cronaca poco tempo fa con numeri davvero importanti fosse solo all’inizio era cosa prevedibile ed il lavoro che stanno continuando a portare avanti le forze dell’ordine ha permesso di arrivare a nuovi sequestri di beni mobili, immobili e partecipazioni societarie sia in Italia che all’estero. Il tutto era rigorosamente collegato a prestanome di comodo, ma il tentativo di elusione non ha ingannato i corpi speciali che sono riusciti comunque a ricomporre un puzzle davvero complicato.
Potrebbero scattare ancora altri arresti
Il nocciolo della questione era l’uso di punti di raccolta scommesse legate ad operatori legali italiani, che volevano (in alcuni casi dovevano) rivendere sotto banco il servizio di operatori operanti dall’estero, evitando così agli organizzatori dell’attività illecita di pagare le tasse in Italia. Ulteriore aggravante di questa situazione è la dimostrata infiltrazione della criminalità organizzata calabrese, che di fatto gestiva tutto il malaffare dal territorio italiano.
Cosa accadrà ancora?
I nuovi numeri parlano di sequestri in denaro per altri 25 milioni di euro, 21 società italiane ed estere, 31 siti di gambling nazionali e non, 36 immobili ed infine diverse auto e motociclette. L’attività criminale partiva da una sorta di holding che da Malta controllava altre società di gambling site nelle Antille e a Panama, ma piano piano stanno emergendo collegamenti con altri paesi come ad esempio la Romania.
Un duro lavoro aspetta le forze dell’ordine che si trovano di fronte in questa operazione gambling ad una rete che pare essere molto più articolata di quanto pensato inizialmente. Il tutto contribuirà sicuramente nettamente alla riduzione del gioco illecito del nostro paese con tanti benifici sia per i giocatori che per tutti gli operatori che operano nel pieno rispetto delle leggi.