E’ la dura legge del poker, quella che ha deciso che il nostro portacolori Dario Sammartino, si sia dovuto arrendere in sesta posizione, così vicino al braccialetto in queste WSOP 2015 che tutti sognano e che per la quarta volta è tornato al polso di un bravo, ma in questa occasione particolarmente fortunato Shawn Deeb.
Il tavolo finale inizia subito in salita per Dario che non riesce a vedere carte e non trova mai uno spunto ideale per far risalire il suo stack, passato in zona rossa dopo poco più di due ore di gioco, durante le quali in tre hanno abbandonato il tavolo. Si vede subito che la serata sorride al professionista Shawn Deeb che continua a vedere mani forti oppure a trovare sempre aiuto dalle carte comuni girate sul tavolo dal dealer ed è proprio ciò che accade anche nella mano decisiva per Sammartino che finito in allin da corto con in mano una coppia di re si vede chiamare proprio da Deeb che con la sua coppia di quattro parte nettamente sfavorito nei confronti dell’italiano, ma subito un 4 al flop regala il tris a Shawn e Dario è fuori dai giochi.
In un post sul suo profilo Facebook Dario scrive:”Com’è il detto?!? Chi ben inizia è a metà dell”opera…ma è solo l”inizio!!!Grazie a tutti per il solito sostegno caloroso” e siamo certi che non mancherà di regalarci altre emozioni.
Nel frattempo numeri da record arrivano dal torneo “Millionaire Maker” che richiama ai tavoli ben 7275 giocatori che generano un montepremi di oltre 7 milioni di dollari, con una prima moneta di quasi 1,3 milioni di dollari. All’appello del secondo giorno di gara vediamo ancora 5 italiani, migliore tra tutti Cristiano Guerra che occupa la 41^ posizione degli oltre 700 in gioco, a poche posizioni un altro grande poker italiano, Carlo Savinelli che riesce ad agguantare una posizione nei primi 100 della classifica provvisoria.
Nulla di fatto invece per il fresco campione del mondo Max Pescatori che è fuori dai giochi nel 10.000 dollari Razz Championship.