Complice la terribile ondata di caldo che si è abbattuta in questi giorni nel nostro paese anche la nostra redazione si è messa temporaneamente in standby, ma non potevamo non raccontarvi delle ultime imprese azzurre a queste WSOP 2015 dove all’evento 66, il penultimo prima dello shuffle up and deal del Main Event, Massimo “Maxshark” Mosele ha centrato un prestigioso final table.
Mosele ne ha messi in fila più di 4400
Un evento nuovo inserito nel programma WSOP 2015, con un buyin di soli 777 dollari ed una struttura estremamente giocabile che ha condotto il professionista torinese in una maratona lunga ben 4 giorni e che si è poi conclusa in nona posizione al tavolo finale, dove Maxshark è costretto a giocarsi il tutto per tutto perdendo il colpo decisivo contro il chiplader del tavolo che stava vivendo un momento estremamente fortunato.
“Sono contento di questo risultato. Per arrivare in fondo ad un torneo con quasi 4500 giocatori, ci vuole anche una buona dose di fortuna e questa volta non è mancata, certo che il braccialetto sarebbe stato tutta un’altra cosa. Sono fiducioso per il main event che giocherò domani” – questa la dichiarazione a caldo di Mosele di due giorni fa ed infatti lo troviamo iscritto al main event nel Day1C e dove riesce a conquistare un biglietto per il secondo giorno di gioco.
In 6422 iscritti al Main Event – Oltre 20 gli italiani presenti
Si sono chiusi i conti di questo Main Event delle WSOP 2015 con ben 6420 iscritti, un montepremi complessivo da circa 65 milioni di dollari ed un primo primo premio da oltre 7 milioni di dollari: sono cifre davvero impressionanti.
Ottimo il payout che questa volta trova l’approvazione dei professionisti in seguito alle lamentele espresse riguardo al payout del 2014 che prevedeva 10 milioni di dollari al primo classificato, cosa che ha sacrificato i premi di tutti gli altri giocatori. In questo 2015, tutti i giocatori che si qualificheranno per il final table di novembre, avranno in tasca un premio garantito di almeno un milione di dollari.
Tra gli azzurri il migliore di tutti è Andrea Cortellazzi che riesce a guadagnarsi un posto tra i migliori 140 dei 5000 che passano alla seconda giornata di gioco. E’ seguito a breve distanza da Dario Cannistrà: a seguire il resto della truppa azzurra. Assurdo azzardare pronostici per un torneo che vanta la struttura di gioco migliore al mondo e che richiederà ben 8 giornate ai tavoli prima che ci sia dato conoscere i nomi dei giocatori che andranno a comporre il final table.
Prima di concludere vogliamo raccontarvi un curioso episodio. Ieri su Las Vegas si è abbattuta una fortissima tempesta come riportato anche dal sito di RaiNews e sono state vittime anche i giocatori delle WSOP 2015 in competizione per il main event e che è stato sospeso a causa dell’allagamento di alcune zone dei Rio Casinò: tutto è poi velocemente tornato alla normalità e il Day1C del Main event si è potuto svolgere regolarmente, accumulando solamente qualche minuto di ritardo.