Non stiamo parlando di una fiches di alto valore custodita da una giocatrice facoltosa in un posto sicuro, bensì di un risarcimento che è stato concesso ad una dealer che ha denunciato per molestie un cliente che ha deciso di infilarle una fiche nel reggiseno mentre la ragazza stava lavorando.
Un milione di dollari di risarcimento, sarà forse troppo?
Troppo o poco c’è già chi ha deciso di decidere per questo importo e quindi non sta di certo a noi valutare l’entità dell’indennizzo ricevuto, ma di certo è un bel segnale e chissà che serva affinchè certi comportamenti possano smettere di ripetersi.
Allyson Pelesky, questo il nome della protagonista di questa vicenda lavora da pochi mesi presso il casinò Rivers di Pittsburgh nello stato della Pennsilvanya e una sera è impegnata ad aiutare il croupier nella raccolta delle fiches al tavolo della Roulette, al quale è presente un cliente che inanella una serie incredibile di vincite fino ad un momento che, offuscato dal momento particolarmente favorevole decide di infilare le mani nella camicetta della ragazza depositandovi una fiches da un dollaro.
La ragazza subito denuncia l’accaduto alla direzione del casinò che la rassicura asserendo al fatto che il cliente non potrà mai più mettere piede nella sala da gioco, ma poco più di un mese dopo mentre sta lavorando si accorge che il colpevole è nuovamente in sala a giocare.
Allyson decide così di passare alle vie legali denunciando il casinò Rivers che a questo punto viene ritenuto responsabile e condannato a pagare un risarcimento record alla ragazza, pari a un milione di dollari che viene ritenuta una cifra congrua per l’offesa a cui è stata sottoposta la donna, ma sopratutto per la mancanza di tutela nei suoi confronti.
Le giurie dei tribunali degli Stati Uniti sono sempre molto severe nei confronti di situazioni di questo tipo e anche in questo caso hanno dimostrato la propria severità. Lo sgarro subito dalla povera Allyson non è quindi passato impunito e quantomeno la ragazza potrà consolarsi con una cifra che, se ben amministrata, le potrà permettere di godersi la vita senza problemi economici e sopratutto senza dover lavorare e rischiare di rimanere nuovamente vittima di episodi di dubbio gusto.