E’ un momento triste a Las Vegas, che ha perso in questi giorni Betty Willis una delle persone che più ha contribuito a rendere famosa nel mondo la mitica Sin City, realizzando l’insegna neon più famosa del mondo: quella che si incontra lungo la strada entrando in città.
Le insegne al neon, una vocazione per Betty Willis fin da bambina
Chi non ha mai visto questo cartello luminoso? Praticamente nessuno! Questo perchè rappresenta il simbolo incontrastato di Las Vegas e la identifica ancora oggi ad oltre 50 anni dal quel 1959, anno in cui una giovane Betty Willis diede vita allo slogan “Welcome to Fabolus Las Vegas”.
Era ancora bambina Betty Willis, nata nel 1923 quando cominciò a restare letteralmente affascinata dalle tante insegne luminose che vedeva durante i suoi viaggi a Los Angeles con i genitori e pensò che sarebbe stato bello crearne di nuovi ed ecco che crescendo la Willis si dedicò proprio alla realizzazione di insegne luminescenti, fino al 1959 quando diede vita a quello che resterà nella storia come l’insegna più famosa del mondo.
Betty Willis studiò fin nei minimi dettagli la sua realizzazione. Il rombo che racchiude la scritta prende spunto dal logo dei penumatici Goodyear, le sei monete che racchiudono ciascuna le lettere della parola “WELCOME” vogliono essere di buon auspicio per i visitatori della città, mentre l’aggettivo “FABOLOUS” fu scelto perchè a quei tempi era una parola molto gettonata, ma anche perchè per sua stessa ammissione, Betty Willis era convinta che Las Vegas fosse davvero qualcosa di favoloso.
Dure critiche furono mosse quando qualcuno propose di abbattere il cartello nel 1999, che addirittura nel recente 2009 venne iscritto al registro nazionale dei luoghi storici e come potrebbe essere il contrario? Sono milioni dei visitatori che hanno visitato Las Vegas ad essersi fatti immortalare almeno in una foto dove appare la mitica insegna che non ha mai subito alcuna modifica, restando immutata per oltre 50 anni e così sarà ancora per tantissimo tempo.
Betty Willis apparse per l’ultima volta in pubblico proprio nel 2008, prima di ritirarsi definitivamente a vita privata per poi chiudere gli occhi per l’ultima volta a meno di un mese dal suo 92° compleanno.
Una vita interamente dedicata all’ideazione di insegne al neon per i più famosi casinò e club del mondo, il suo ricordo resterà per sempre vivo con quella mitica insegna che augura buona fortuna a tutti i giocatori che giungono a SinCity sognando grandi vincite e che comunque decida la dea bendata, torneranno a casa con il ricordo di aver vissuto comunque un sogno.