Questo anno è proprio magico per gli italiani volati a Las Vegas per giocare le WSOP 2015. Continui risultati che per alcuni sono semplice conferma delle abilità mostrate per anni, mentre per altri delle prime da favola alle quali manca solamente la ciliegina sulla torta, come nel caso di Stefano Terziani che al suo debutto assoluto in un evento delle World Series of Poker riesce a raggiungere il tavolo finale dell’evento 55, ma che vede il sogno di indossare il braccialetto in ottava posizione.
Evento 55 con due italiani al tavolo finale
Della storica impresa di Stefano Terziani vi abbiamo accennato nella nostra introduzione, ma un altro azzurro che è balzato agli onori della cronaca per una superlativa prestazione in questo evento, dove ha occupato le prime posizioni del count per tutti e quattro i giorni di gioco è stato Muhamed Perati che una volta giunto al tavolo finale si deve arrendere subito dopo Terziani, al settimo posto.
Certo vincere un braccialetto ha tutto un altro sapore, ma a causa dell’elevato numero di giocatori presenti ad ogni evento e dalla qualità media del gioco espresso a queste WSOP 2015, raggiungere un tavolo finale è già una vera e propria vittoria.
Poco prima di loro ha abbandonato il torneo al 23° posto Walter Treccarichi, che torna nuovamente alla cassa.
High Roller for One Drop, unica nota stonata
Erano quattro i player nostrani ad essersi iscritti a questo torneo dal buyin di ben 111.111 dollari: Dario Sammartino, Mustapha Kanit, Sergio Castelluccio e Davide Suriano, ma nessuno di questi ha superato la prima giornata di gioco. Davvero fondamentale la fortuna ad un evento al quale siedono solo campioni pluripremiati e nel quale il margine tra ciascuno dei veri partecipanti è praticamente nullo e in questa occasione la sorte non ha voluto in alcun modo assistere i nostri connazionali.
Evento 59 – Altri tre italiani protagonisti delle WSOP 2015
Il Rio Casinò di Las Vegas quest’anno pare essersi tinto d’azzurro. Al termine dell’evento 59, che ha richiamato oltre 2000 partecipanti troviamo tre nostri connazionali nelle prime 30 posizioni: il campione del mondo della specialità heads up uscente Davide Suriano, Dario Cannistrà al suo debutto assoluto alle World Series e Federico Butteroni che già era stato protagonista di una deep run al Colossus.
In serata continueremo a seguire gli italiani e nel mentre partirà un altro evento, il numero 60: The Little One for One Drop, compagno dell’high roller iniziato ieri e dal quale verranno destinati in beneficienza parte degli incassi per la costruzione di pozzi d’acqua potabile per i meno fortunati.