La notizia diffusa ad inizio ottobre, relativa al rientro negli Stati Uniti delle due famose “room” Pokerstars e FullTilt, entrambe controllate dal colosso canadese Amaya si è trasformata in un’occasione d’oro per gli esperti dei mercati azionari. L’annuncio del conseguimento da parte dei due siti in merito all’acquisizione delle rispettive licenze di gioco per il mercato del New Jersey ha dato una vera iniezione di adrenalina al titolo di Amaya che ha letteralmente preso il volo.
Un +14% in poche ore
Sono bastate meno di 4 ore perchè il titolo di Amaya facesse un balzo verso l’alto di ben il 14% per poi continuare a crescere vertiginosamente. Dai 22 dollari canadesi, in meno di 48 ore, il titolo è passato fino ai 32 dollari. Tutto questo non è dato dal semplice ingresso nello stato del New Jersey da parte di PokerStars e FullTilt, ma dal fatto che queste prime licenze acquisite dal colosso del poker, facciano ben sperare per un ingresso più rapido anche nei mercati di altri stati, cosa che porterebbe ad un incremento esponenziale degli incassi.
Seppur il poker abbia vissuto i suoi periodi migliori, una liberalizzazione nel mercato americano, artefice della diffusione a livello mondiale del poker online e vittima del blocco dovuto alle leggi che lo avevano reso illegale, potrebbe essere motivo di una vera e propria rinascita del settore, anche se il poker come lo conoscevamo solo fino a 5 anni fa resterà purtroppo solo un amaro ricordo.
Il modello di business di Amaya è orientato al profitto ed ecco che alla giocabilità e al divertimento si prediligono formule di gioco veloci e che incentivino i giocatori amatoriali verso formule in grado di incentivare con potenziali premi enormi, trasformando di fatto il gioco in qualcosa che sembra più un ibrido tra le slot machine e le carte e questo ai puristi del Texas Hold’em non è piaciuto molto.
Certo è che i fatturati si muovono più facilmente con le masse che con una ristretta cerchia di appassionati. D’altro canto il principiante era stanco di farsi “spennare” dai professionisti e queste nuove modalità di gioco tendono a ridurre, se non addirittura annullare, il gap che un tempo vi era tra il giocatore esperto ed il principiante.