Dopo i tre mesi di stop previsti dal format delle World Series of Poker i November Nine, ovvero i nove giocatori che hanno conquistato un posto al tavolo finale del torneo di poker più prestigioso del mondo sono tornati al tavolo domenica notte e tra loro anche l’italiano Federico Butteroni che non ha potuto far meglio di un ottavo posto, ma stasera l’atto finale che ci consegnerà il nome del campione WSOP 2015.
McKeehen è il più probabile campione WSOP 2015?
Partito al tavolo finale con un grande vantaggio nei confronti dei suoi avversari, lo statunitense Joe McKeehen ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per raggiungere il titolo mondiale. Freddo e lucido ha saputo mettere pressione ai suoi avversari e incrementare ulteriormente il suo vantaggio nei confronti degli avversari e questa notte giocherà per il titolo con un enorme vantaggio nei confronti degli altri due avversari.
Un nulla di fatto da oltre 1 milione di dollari per Butteroni
Tutti gli appassionati di poker in Italia hanno fatto il tifo per lui e questo vale anche per gli addetti ai lavori dell’online e dei casinò nazionali che sanno quale rilancio possa dare al movimento nazionale un titolo mondiale, specialmente in un periodo storico nel quale pare che il Texas Hold’em stia vivendo una importante fase calante.
Nulla ha potuto Federico, in quanto le carte gli sono state sempre avverse fino alla mano numero 36 in cui si gioca il tutto per tutto con le migliori carte viste fino a quel momento, ma la dea bendata ha voluto che non bastasse. Gioia e delusione combattono nella mente di Butteroni che si dichiara allo stesso tempo felice e deluso, ma che avrà bisogno di tempo per metabolizzare tutta questa situazione. Ora è tempo di passare alla cassa e ritirare un milione e 97 mila dollari, che per un ragazzo poco più che ventenne rappresentano sicuramente un’ottima iniezione di fiducia per il futuro.
Per chi volesse seguire l’epilogo di queste WSOP 2015, potrà seguire in diretta sul canale 222 di Sky le ultime fasi del final table, a partire dalle 2 di notte dell’11 novembre.