Dopo il calo dei fatturati che aveva caratterizzato il recente passato, torna un po’ di ottimismo per i casinò di Las Vegas che, in controtendenza a quanto successo nella maggior parte dei casinò del mondo, torna a registrare fatturati in crescita, con variazioni al rialzo anche particolarmente significativi che fanno ben sperare per questo 2015 in cui servono dei segnali positivi per la crescita del settore in tutti gli Stati Uniti d’America.
Chi sale e chi scende
Alcuni analisti hanno asserito al fatto che questa ripresa prepotente dei fatturati di Las Vegas derivi, almeno in parte, dal calo subito dalle case da gioco dall’altro capo del mondo. Quella Macao che negli ultimi due anni aveva attratto in massa turisti e anche tanti giocatori professionisti del poker pare aver perso un po’ del suo fascino ed il turismo dei tavoli verdi è ritornato ad orientarsi su quella che da sempre è la città del vizio e dell’azzardo per eccellenza.
La qualità prima o poi paga
Sarà pur vero che a Macao si stanno (meglio dire si stavano) giocando alcune delle più ricche partite di poker high stakes e che la novità di questa città in continua espansione aveva saputo attrarre la curiosità dei turisti verso una meta sconosciuta, ma è pur vero che chi era abituato alla mitica Sin City una volta giunti a destinazione restava almeno in parte delusa. Solo gioco e nient’altro che gioco e magari in condizioni spesso non proprio agevoli. “Per giocare a poker spesso si deve tenere la mascherina, perchè l’aria è talmente intrisa dal continuo fumare da renderla irrespirabile” – questa la dichiarazione di un famoso poker player che ha trascorso un lungo periodo a Macao per giocare partite high stakes con i ricchi imprenditori orientali. Per non parlare poi di tutto l’intrattenimento extra-gambling presente a Las Vegas, totalmente assente o quasi. Pochi spettacoli ed in rare occasioni con artisti di caratura internazionale e poche anche le attrazioni al di fuori dei tavoli da gioco: insomma, oggi anche l’amante dell’azzardo cerca di trascorrere anche parte del suo tempo in attività di altra natura che non siano per forza collegate al gioco.
A Las Vegas crescono i giochi di carte
La vera sorpresa di questo Gennaio 2015 è stato il netto incremento dei giochi di carte che hanno fatto segnare un mostruoso +69% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita media del fatturato di tutta la città è stata dell’8% con picchi del 16% sulla strip, mentre segno negativo per 10 punti percentuali per i casinò del centro città. Calano gli introiti per l’erario di circa il 2% rispetto a gennaio 2014.
Si auspica che questa ripresa possa colpire di rimbalzo anche Atlantic City che avrebbe proprio bisogno di una boccata d’ossigeno. C’è comunque da dire che l’attenuarsi della crisi che da quasi un decennio affligge il vecchio continente potrebbe avere aiutato questa ripresa che secondo gli esperti dovrebbe durare per tutto il corso dell’anno.