Nel suggestivo casino Barriere sito a Deauville in Normandia, si sta concludendo uno dei tornei di poker più importanti del vecchio continente, l’EPT Deauville che consiste in una delle tappe più importanti dell’undicesima stagione del fortunato format di poker Texas Hold’em European Poker Tour, promosso dal colosso mondiale Pokerstars e che ha visto in gran spolvero uno dei volti più noti del poker italiano, Carlo Savinelli, al quale la sorta ha negato un successo che sarebbe stato ampiamente meritato.
Il giocatore di origini campane e più precisamente di Maddaloni, non è nuovo ad imprese titaniche nei tornei di poker sportivo ed a testimonianza di ciò una lunga serie di risultati ottenuti tra cui spicca senz’altro la vittoria all’IPO di Campione d’Italia nel 2014. Questa volta il torneo ha un numero di partecipanti decisamente inferiori: poco più di 500 unità contro gli oltre 2000 di Campione. Ciò che cambia in maniera significativa è il costo d’iscrizione che sale di ben 10 volte, fino a 5300 euro e che riesce a dar vita ad un prizepool superiore ai 2 milioni di euro ed un primo premio superiore al mezzo milione di euro!
Nel breve periodo conta la sorte
Se mai v troverete a parlare con un giocatore di poker professionista e gli chiederete quanto conta la fortuna a Texas Hold’em sicuramente vi risponderà che sul lungo termine vince il più bravo. ma che sul singolo evento alla fine parlano le carte ed è quello che è capitato al buon Carlo Savinelli che, dopo aver espresso un gioco stratosferico per 5 giorni consecutivi ed essere stato al comando del count negli ultimi due day giocati, viene eliminato in meno di mezz’ora a causa di due colpi imparabili, colpi che nemmeno un professionista del suo calibro è stato in grado di evitare.
Un premio di consolazione che sa di vittoria
Considerando che Savinelli abbandona il torneo in nona posizione per un premio che sfiora i 50.000 euro, tutto sommato sembra una consolazione di tutto rispetto, ma per un professionista che punta in alto, è semplicemente una mentina in grado di lenire l’amaro in bocca per quel colpo terribile subito proprio nel momento che conta. Questo è poker e per chi lo pratica sono proprio il contrasto repentino di emozioni a renderlo così magico e avvincente.
EPT Deauville sì, ma il casino può migliorare
Tra i tanti commenti apparsi sui social network per mano dei giocatori, è certo che l’incontro tra la sala di gioco e l’oceano rende Deauville un luogo davvero magico, che merita assolutamente una visita, ma per quanto riguarda la qualità del servizio offerta ad un field di giocatori disposti ad investire importi così alti per il poker, c’è sicuramente ancora tanto da fare. Che i francesi non siano in grado di raggiungere il calore e l’ospitalità tipici del nostro paese è cosa risaputa, ma troppo spesso basta davvero poco per strappare un sorriso ed un commento positivo ai propri clienti e tutti si augurano che quando l’EPT tornerà in Normandia il prossimo anno le cose possano essere migliorate in maniera significativa.