Un mercato, quello del gioco d’azzardo terrestre, che fino a poco prima della crisi pareva essere florido ed in continua crescita sta continuando inesorabilmente a perdere i pezzi tanto che i casinò USA, anche quelli più famosi sono costretti a profondi ridimensionamenti ed in alcuni casi abbiamo assistito a delle storiche chiusure sulle quali nessuno avrebbe mai scommesso un solo centesimo solo una decina d’anni fa.
Complice l’online ed una liquidità ridotta
Non ha sicuramente contribuito in maniera positiva l’avvento dell’online, ma questo vale di più fuori dai confini americani, visto che solo pochi anni fa il gioco d’azzardo su internet era stato completamente bannato dal paese a stelle e strisce e quindi le cause vanno ricercate sicuramente altrove. La crisi c’è stata, ma in America sono stati in grado di risollevarsi in modo più energico rispetto a quanto non è accaduto nel vecchio continente e allora quali sono le reali cause di questo continua discesa?
I casinò USA perdono turisti perchè mancano di attrattiva
Il popolo americano gioca e continua a giocare, ma ciò che sicuramente sono venute a mancare in città come Atlantic City e Las Vegas sono i turisti del tavolo verde, quelle persone che una o più volte all’anno erano solite prendersi una pausa e passare il loro tempo nelle più note case da gioco americane e questo perchè? Sicuramente le strutture di gioco europee stanno riuscendo sempre più a soddisfare le esigenze dei clienti e non va nemmeno trascurata la concorrenza che sempre più in maniera pressante sta arrivando dall’oriente, tra cui l’esempio più lampante è sicuramente Macao.
Tanti posti di lavoro andati in fumo
Oltre all’ingente mole di denaro che i big dell’entertainment terrestre hanno mandato in fumo, con una riduzione dei fatturati di oltre il 50% dal 2006 al 2014, assieme ai soldi sono anche decine di migliaia di posti di lavoro ad essersi volatilizzati e tanti altri sono a rischio. Il danno è quindi ben più grave e rischia di abbattersi anche sulla vita delle persone, che si sono affidati a questi big del gioco d’azzardo nella convinzione di aver trovato un posto di lavoro onesto, ma soprattutto sicuro.
Ecco che invece società come la Cesar Entertainment, una delle più grandi a livello mondiale si trova a dover far fronte ad un indebitamento di ben 18 miliardi di dollari e seppur non abbia al momento intenzione di alzar bandiera bianca, vacilla pesantemente e con essa gli oltre 35.000 dipendenti a cui offre lavoro nel mondo.
Un nuovo modo di concepire il gioco
In un mondo che viaggia assieme ad Internet alla velocità della fibra ottica si è costretti a rinnovare continuamente e le case da gioco americane si erano troppo radicate su un modello di business che è stato vincente per tanti, forse troppi anni e per tornare a crescere dovrà essere in grado nuovamente di emozionare il pubblico, perchè sono le emozioni che i clienti cercano, emozioni nuove, emozioni originali, emozioni che facciano tornare la voglia di scegliere come meta delle proprie vacanze una delle capitali del gioco made in USA.