Il movimento pokeristico italiano in fibirillazione: non capita tutti i giorni, anzi non capita quasi mai di vedere un italiano chipleader del final day ad un evento delle World Series of Poker con un ampio vantaggio sul secondo del count e tutti erano focalizzati su Bendinelli alle WSOP 2015 che vive però una giornata da incubo. Tanta sfortuna ed un 13° posto che lascia solo tanta amarezza nel cuore del rounder italiano.
Giuliano Bendinelli alle WSOP 2015 vede sfuggire un sogno
Chi mi conosce sa che non mi frega così tanto dei soldi perché ho la fortuna di non averne bisogno però ad occhio e croce mi mancano almeno 2 milioni di euro di eV in carriera, cosa che manderebbe al manicomio il 99,9% delle persone. La run che sto avendo nei momenti decisivi pre ft e ft nell ultimo anno sia live che online non la auguro nemmeno al mio peggior nemico. Detto questo finché avrò la piena consapevolezza di essere una spanna sopra tutti gli altri continuerò a giocare, sempre che nel frattempo non mi venga qualche malattia strana visto come e’ ridotto il mio povero fegato…
Queste sono le parole con cui Giuliano si è sfogato su Facebook e da sole bastano a far intuire la delusione che lo ha assalito in seguito all’uscita dal torneo, ma siamo certi che lo vedremo presto nuovamente ai tavoli ad inseguire un nuovo sogno ed un nuovo risultato.
All’evento 61 ancora in gioco Palumbo, Suriano e Carnevale
Due campioni del mondo: Rocco Palumbo e Davide Suriano affiancati da un terzo azzurro sono ancora in gioco al Little One for One Drop dove dei 4555 partecipanti restano in gara solamente in 128 e tutti e tre in piena corsa per ambire ad un braccialetto. L’evento è la versione “popolare” del più illustre One Drop da 111.111 dollari di buyin e regalerà al vincitore un premio di 645.000 dollari. Serviranno almeno ancora altri due giorni di gioco per conoscere il nome del giocatore che conquisterà il braccialetto, quindi scopriremo nei prossimi giorni cosa saranno stati in grado di combinare gli italiani
Mosele, Di Persio, Fratti e Di Donato quasi a premio all’evento 62
Sono ben quattro gli azzurri che difenderanno l’onore nel torneo bounty da 1500 dollari che ha visto affluire nella sala Amazon del Casinò Rio di Las Vegas ben 2178 giocatori e di cui ne restano in gioco ancora 281: manca poco ai premi. L’evento ha generato un montepremi che sfiora i 3 milioni di dollari e regalerà al vincitore braccialetto e oltre 300 mila dollari di premi. La strada è ancora lunga ma le qualità dei nostri è ben nota e potrebbero riservarci delle belle sorprese.
Michele Limongi è il re dell’evento 63 di HORSE
Il Texas Hold’em è uno di quei giochi che in un modo o nell’altro tutti conoscono, ma quando di parla di HORSE, ovvero di un torneo che prevede si giochino a turno ben 5 varianti di poker in modalità limit, è tutta un’altra storia.
Sono davvero pochi i giocatori in grado di padroneggiare l’HORSE e in Italia sono ancora meno, ma ecco che il conosciuto giocatore Michele Limongi dimostra di essere tra quelli che la sanno lunga. Ad un torneo in cui sono seduti solo i più forti del mondo chiude il Day1 al secondo posto della classifica. Un torneo da ben 10.000 dollari di iscrizione al quale si sono seduti 204 giocatori per un montepremi complessivo di circa 2 milioni di dollari ed una prima moneta che supera il mezzo milione di dollari.
Sarà una serata speciale alle WSOP 2015
Ci attende quindi una nuova serata o per meglio dire nottata davvero avvincente. Tanti italiani in gioco e tante emozioni da vivere di cui torneremo a parlarvi domani.