Sul piatto abbiamo ben 7,8 milioni di sterline che il famoso giocatore di poker vinse nel 2012 al tavolo del Punto e Banco, ma che la casa da gioco non ha mai voluto pagare ed ecco che ne è scaturita la causa Phil Ivey vs casinò Crockfords e pare proprio che si sia arrivati all’ultimo giro di questa avvincente sfida dalla quale a breve si saprà chi potrà uscire come vincitore.
Causa Pihl Ivey vs Crockfords: come un film
La storia che si nasconde dietro questa causa meriterebbe senza ombra di dubbio la realizzazione di film, in quanto gli elementi per creare un colossal di successo ci sono davvero tutti. Il famoso giocatore di poker professionista si era recato nel 2012 nel casinò Crockfords e decise di sedersi al tavolo del Punto e Banco per giocare.
Nel corso della partita, Ivey chiese che non venisse mai cambiato il mazzo di carte per scaramanzia, ma in realtà, su sua stessa ammssione, il giocatore si era accorto di un difetto di fabbricazione dei dorsi delle carte e ciò rendeva più facile identificarle durante il gioco. Ciò, assieme ad una giusto mix di fortuna e abilità, consentì a Phil di raggiungere una vincita davvero importante: ben 7,8 milioni di sterline.
A questo punto il casinò, scoperto “l’imbroglio” non ne volle sapere di pagare il giocatore, dichiarando che il comportamento da lui tenuto non era regolare e così comincia una luna avventura legale della quale a breve dovrebbe conoscersi l’esito. In realtà Ivey in prima battuta era già stato condannato dalla giustizia inglese, ma il ricorso in appello pare che potrebbe cambiare le sorti di questa battaglia. Pare infatti che un giudice coinvolto nell’appello abbia dichiarato al Daily Mail che il player statunitense abbia molte più possibilità di vittoria questa volta.
Non è nuovo ad avventure di questo tipo Phil Ivey che, sempre nel 2012, è stato coinvolto in un’altra situazione analoga al casinò Borgata. Questa volta però si trattava di Baccarat, di un importo di oltre 9 milioni di dollari e di una dealer complice che avrebbe aiutato il giocatore a riconoscere le carte, sempre grazie a delle segnature applicate ai dorsi della carte. Inizialmente il Borgata pagò la vincita ad Ivey, decidendo di fargli causa due anni dopo, in seguito alla prima sentenza sfavorevole al giocatore nella causa contro Crockfords.
L’epilogo della causa Phil Ivey vs Crockfords arriverà il 10 dicembre, quando la corte di appello si pronuncerà e se il giocatore dovesse vincere, per lui il Natale sarà sicuramente molto più ricco. Di certo c’è da dire che tutti i casinò vivono proprio mantenendo un vantaggio nei confronti dei giocatori, ma pare che quando un giocatore sufficientemente sveglio riesca ad eludere il sistema invece di essere riconosciuto come abile, venga additato come truffatore. In poche parole fino a quando a vincere il banco tutto è lecito, in caso contrario tutto cambia in modo repentino.