Il mercato del gambling terrestre è ben lontano dal concetto di staticità e a dimostrarlo sono le continue aperture di nuove strutture delle quali vi parliamo costantemente e ad aggiungersi alle tante realtà nazionali che puntano al gioco d’azzardo come risorsa per poter far crescere ulteriormente la propria economia troviamo anche la nuova Las Vegas russa o per meglio dire delle aree del paese appositamente studiate per far crescere questo tipo di business.
Il Tigre de Cristal apre i battenti
Avevamo parlato già nei mesi passati di questa nuova struttura che sarebbe presto diventata realtà e che oggi apre i battenti diventando a tutti gli effetti il più grande casinò della Russia e sorge in un’area ad appena 80 chilometri da Vladivostock, nella Russia orientale, luogo in cui sorgerà entro il 2022 la nuova Las Vegas russa che si pone come obiettivo di diventare un vero punto di riferimento per i giocatori di tutto il vecchio continente.
Era il 2007 quando Putin autorizzo la realizzazione di questa nuova Mecca del gioco che quando sarà completata potrà offrire un’esperienza davvero unici agli amanti del genere oltre a fondersi con centri commerciali ultra moderni, uno yach club di lusso e tanto altro, che non farà altro che dare valore aggiunto al gioco che diventerà solo uno dei tanti tasselli del puzzle con i quali la Russia cercherà di conquistare una fetta importante nel mercato del gambling terrestre.
Gli europei come reagiranno?
Un volo di oltre 10 ore per recarsi a Las Vegas, uno di oltre 15 per puntare su una Macao ormai meno brillante degli anni passati o poche ore per visitare la nuova Las Vegas russa? Siamo certi che a completamento delle opere nel 2022 saranno davvero in molti coloro che vorranno visitare questa nuova realtà, ma per poi mantenere la clientela nel tempo, l’offerta dovrà essere davvero allettante, perchè alla fine di Las Vegas nel mondo ne esiste solamente una.