Arriva un duro colpo nell’ultima seduta del consiglio regionale della Valle D’Aosta, durante il quale il consigliere Ferrero appartenente al Movimento 5 Stelle ha duramente attaccato le scelte che sono state fatte, specialmente in merito all’assunzione del nuovo responsabile marketing che dovrebbe offrire la sua professionalità per contenere le perdite, obiettivo alquanto limitante per una struttura che, sempre a detta dello stesso Ferrero, si troverebbe sull’orlo del fallimento e nuovamente l’accoppiata tra politica e casinò generà malumori.
Il compenso dovrebbe essere commisurato ai risultati
Ciò che viene richiesto a gran voce dall’esponente grillino, è che i contratti della figure dirigenziali della casa da gioco valdostana, fossero fortemente influenzati dai reali risultati che questi sono in grado di portare e non decise a priori senza che esse siano in alcun modo influenzati dal reale andamento economico delle casse del casinò. A rispondere tocca all’assessore alle finanze della regione, Ego Perron che in maniera diplomatica fa presente che le assunzioni sono in linea con quanto previsto dagli accordi presi con le parti sindacali e che non sussiste alcuna anomalia. Risposta sicuramente giustificabile, anche se priva di valore aggiunto che possa mettere a tacere le polemiche.
Contenere le perdite: obiettivo o paliativo?
Motivare l’ingresso di un manager al quale viene affidato un incarico che prevede come obiettivo finale quello di contenere le perdite di una struttura che negli ultimi anni ha fatto acqua da tutte le parti non pare essere particolarmente tranquillizzante, ne allo stesso tempo stimolante per il neo assunto che potrà incassare il suo lauto compenso senza che nessuno possa ribattere a patto che i conti del Casinò della Vallee non segnino un passivo più pesante di quello accumulato negli anni precedenti.
Le idee espresse nel piano di comunicazione che vuole con l’ingresso del nuovo manager riavvicinare alle sale da gioco i clienti con un alto potenziale di spesa ci sembra abbastanza superficiale e nello stesso piano di comunicazione non abbiamo visto traccia di un potenziamento delle attività su Internet e sui Social Network, grazie ai quali si potrebbero attrarre anche tanti nuovi clienti verso le sale da gioco.