La Lotteria Italia, ancora una volta fa strage di smemorati. E’ quanto successo anche nell’edizione 2015, che ha atteso invano per sei mesi il legittimo proprietario del biglietto da 2 milioni di euro. Ma trascorso il tempo di legge previsto e non avendo avuto richieste di incasso, i Monopoli di Stato hanno passato la cifra sul fondo riservato alla tutela e al decoro dei monumenti italiani.
Vittoria di Pirro
Chissà mai se il vero proprietario del biglietto, verrà a conoscenza della storia e se si, immaginiamo come si mangerà le mani per questa sbadataggine. Un errore che è costato 2 milioni di euro. Il biglietto è stato venduto in provincia di Caserta ed esattamente a San Nicola La Strada. Decorsi i 180 giorni previsti dalla legge, la vincita non è più valida e i soldi non incassato vanno appunto al fondo per i monumenti.
Italiani con poca memoria
Ma il mancato incasso di premi in Italia, ormai non fa quasi più notizia. Da quando è stato introdotto l’euro, dal gennaio 2016 ad oggi sono oltre 26 milioni i premi non incassati. Una cifra enorme e che la dice lunga sull’attenzione del giocatore medio italiano. Solo per la lotteria Italia, ci sono stati casi analoghi. Nel 2012 fu sempre il 2° premio a rimanere senza un padrone, mentre nel 2014 non venne incassato il 4° biglietto estratto: all’Aquila si chiedono sempre chi possa essere.
Una media altissima
Se il totale dei premi non incassati tocca 52 miliardi delle vecchie lire, negli ultimi due anni si era registrato un ribasso di questa tendenza. Ma ovviamente, con i 2 milioni vacanti in provincia di Caserta, la media è destinata a risalire velocemente.
Italia come UK
L’Italia è un popolo di giocatori, seconda solo alla Gran Bretagna. E’ risaputo infatti che la patria del gioco sia proprio nei territori al di la della manica. Ebbene anche da quelle parti non scherzano a dimenticanze e così il milione di euro vinto a Bristol nella Lotteria Euromilions, cerca ancora il suo vero padrone.