Denise Coates detiene il 50,1% delle azioni di Bet365, la società più ricca del gaming online e guida il bookmaker inglese “a gestione familiare” con estrema abilità da 10 anni. Il suo patrimonio personale è di 4 miliardi di dollari, è contraria alle fusioni e non vuole quotare la società in borsa per mantenere l’indipendenza decisionale che è stata alla base del suo successo. Però sta facendo – secondo i media britannici – un pensierino a PokerStars essendo Amaya sul mercato, a seguito dell’uscita di scena di Baazov.
Società perfetta
Per i media britannici ci sono pochi dubbi: Bet365 è la gaming company online più ricca del pianeta. A rafforzare questo primato sarebbe stato l’ultimo anno finanziario 2015-2016. La società inglese ha registrato un profitto pre-tax (paywall) pari a 448 milioni di sterline, 581,6 milioni di dollari statunitensi.
No a quotazioni in borsa
In questo mondo sempre più manovrato dagli speculatori di Wall Street, l’aspetto strano (e positivo) è che il bookmaker fondato da Peater Coates rimane una delle poche imprese “familiari”. La società non è mai stata quotata in borsa per una scelta ben precisa. Coincidenze? Denise Coates pensa di no. Dello stesso avviso era David Baazov che voleva trasformare di nuovo Amaya (e PokerStars) in una società a capitale privato, lontano dalle logiche perverse dei mercati finanziari.
I motivi del successo
L’amministratore delegato (nonché azionista di maggioranza), figlia di Peater, ritiene che l’indipendenza decisionale del board sia stato il segreto che le ha permesso di far crescere l’azienda più di qualsiasi altro competitor online negli ultimi 10 anni. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti: oltre agli utili record, Bet365 negli ultimi 12 mesi ha registrato revenues per 1,65 miliardi di sterline (2,1 miliardi di dolllari), in crescita del 5%. I profitti invece stanno addirittura del 10%.
Emigrare? No grazie
La politica aggressiva nell’acquisizione dei clienti ma conservativa sulle scelte di fondo è il vero segreto di Bet365. E’ stato l’unico book inglese a non emigrare a Gibilterra dieci anni fa, continuando a pagare le tasse nel Regno Unito. Una scelta che all’inizio sembrava illogica ed invece, con il cambio delle leggi in UK, Bet365 è una delle poche società che può permettersi di evitare fusioni, rimanendo indipendente, mantenendo il quartier generale in patria, più aprendo una piccola sede strategica anche sullo stretto del Mediterraneo e, di recente, si è assicurata anche una licenza a Malta.
Patrimonio Personale
Il patrimonio personale di Denise Coates è ora valutato circa 4 miliardi di dollari: una garanzia assoluta per il futuro di Bet365 che ha anche accantonato un fondo destinato alle acquisizioni per 1,1 miliardi di sterline cash. Secondo il Financial Times però l’azienda non vuole crescere per linee esterne, ovvero attraverso incorporazioni e con eventuali finanziamenti o scambio di azioni.
Sognando l’acquisto di Pokerstars
In Gran Bretagna però si vocifera di un forte interessamento per Amaya (PokerStars). Essendo la compagnia canadese sul mercato, la tentazione per Denise Coates è forte perché i clienti di Rational Group si sposerebbero alla perfezione con quelli di Bet365, book che ricava gran parte dei suoi utili proprio dal betting (il 72% delle revenues deriva dalle scommesse) e possiede una delle skin più importanti del circuito iPoker. Acquistare la prima room mondiale potrebbe completare alla perfezione l’offerta, ma il rischio è quello di dover indebolire la leadership familiare all’interno del gruppo.