Se i Casinò Italini riescono a resistere nel tempo, nonostante tutta la loro arretratezza, questo lo devono sicuramente al Poker Live. Da 10 anni ormai i tornei di poker, garantiscono un flusso di giocatori costanti e continui, senza i quali probabilmente si avrebbero perdite ancora maggiori. Premesso che il poker in se non fa guadagnare molto il casinò, ma casomai ne trae benefici proprio per la presenza in massa dei giocatori, che una volta fuori dai tornei si diletta ai tavoli degli altri giochi.
Un fine settimana da 1.551 giocatori
Un esempio lampante lo è stato senza dubbio il fine settimana trascorso, dove fra Campione d’Italia e Nova Gorica sono stati in totale 1.551 i players che si sono alternati ai tavoli da poker live. Un numero completamente riferito ai main event, senza prendere in considerazione, side event, tornei satelliti e coloro che si siedono ai tavoli di cash game. A Campione per OTB29 ci hanno provato in 682. A Nova Gorica per la Premier Championship Of Poker in 869 hanno preso d’assalto l’ultima tappa stagionale della PPC.
Un Boom che non conosce soste
A Campione e Nova Gorica ci sono ormai abituati a queste folle oceaniche. E se il casinò italiano sembra ancora non aver capito a pieno le potenzialità di questi clienti anche per gli altri gioco, a Nova Gorica sono almeno dieci anni che stanno sfruttando il movimento del Bel Paese, offrendo una ricezione e un’ampia gamma di giochi alla portata di tutte le tasche.
Quelle regole così arcaiche
E pensare che in altri casinò Italiani il poker non è visto di buon occhio. In primis dagli stessi lavoratori (parola un pò grossa per alcuni di essi) e in seconda anche da alcuni vertici. Quell’abbigliamento un pò troppo sportivo, legato ad una minor disciplina da parte dei giocatori di poker, sarebbe alla base di questo malumore, che ci appare a dir poco grottesco.